giovedì 7 marzo 2013
Perchè gli attori imparano a respirare con il diaframma?
Il
diaframma è un gruppo di muscoli tra il torace e l’addome che
permette il controllo della respirazione. Attori e cantanti imparano
a “guidare” i movimenti inspiratori ed espiratori per aumentare
la quantità d’aria in entrata, e modulare la voce. Una frase
parlata o cantata necessita infatti di più fiato rispetto a un
semplice respiro. Con l’aiuto del diaframma l’aria incamerata dai
polmoni può crescere del 20 per cento. Questo permette di
pronunciare periodi lunghi con poche pause nei punti giusti, ma anche
di aumentare e modulare il tono della voce, per migliorare la
comprensione di un discorso. Respirare con il diaframma migliora
l’ossigenazione del sangue e permette di sforzare di meno i
polmoni. È una tecnica usata anche come metodo di rilassamento:
alcuni pensano che le ansie dell’uomo moderno siano per la maggior
parte dovute a una respirazione non corretta. I neonati infatti per
respirare usano spontaneamente il diaframma.
lunedì 4 marzo 2013
Come sono fatti i colori indelebili?
I
colori contenuti negli inchiostri vengono diluiti con solventi che
generalmente sono realizzati con acqua. Negli inchiostri indelebili
invece al posto dell’acqua si utilizzano sostanze sintetiche, come
il toluene e lo xilene, idrocarburi derivati dal benzene e ottenuti
dal petrolio, o l’acido ossalico, un acido organico, sciolto in
acqua distillata. È questa la “ricetta” dell’inchiostro
contenuto nei pennarelli indelebili, anche se spesso al posto degli
idrocarburi, che sono di natura tossica per inalazione ma anche
tramite contatto con la pelle, vengono utilizzati altri composti
chimici,
più sicuri, come l’alchilene. Non c’è una ricetta precisa per
rendere un colore incancellabile, esistono però alcuni criteri di
riferimento secondo i quali un inchiostro può essere considerato
indelebile, cioè se aderisce alla maggior parte delle superfici o se
è resistente all’acqua e al calore, se permane quindi nel tempo.
Oltre al solvente la resistenza di un inchiostro è dovuto agli altri
fattori, come il tipo o la qualità del colorante usato e il
materiale della superficie su cui viene applicato. Per esempio gli
inchiostri colorati con pigmenti, cioè con coloranti non solubili in
acqua, resistono di più, e quelli arricchiti di resine e agenti
attivi sono in grado di aderire a superfici diverse.
domenica 3 marzo 2013
Qual è la lunghezza massima possibile per un ponte?
Dipende
se si parla di ponti “a travata” o di ponti “sospesi”. In
teoria i ponti a travata, detti anche “a più campate”,
potrebbero essere lunghi all’infinito, perché sono sorretti da una
serie di piloni su cui vengono appoggiate travi in cemento armato o
ferro.
Quello
sul lago Pontchartrain Causeway (38350 m), situato nel sud della
Lousiana, è il più lungo del mondo. In USA si trovano anche il
Seven Mile Bridge (Florida, 24000 m), e il ponte sulla Baia di
Chesapeake,
(Maryland, 19300 m).
In Italia uno dei ponti a travata più importanti è quello della
Libertà, che collega Mestre a Venezia (3601 m).
I
ponti sospesi invece sono più corti: a differenza di quelli a
travata hanno solo due piloni di sostegno posti ai due lati della
lunghezza, che possono anche arrivare ad un altezza di 100 metri.
Dalla loro estremità pendono cavi portanti, curvi, a forma di
parabola, a cui sono appesi i tiranti di acciaio che sorreggono
l’impalcato, cioè la struttura orizzontale. Lo Xihoumen brige, in
Cina, è un ponte sospeso lungo 5,3 km, il secondo più grande del
mondo. In America troviamo il ponte di Brooklyn (1825 metri), il
ponte di Verrazzano a New York (1298 metri) e il Golden Gate Bridge a
san Francisco (1280 metri). In Italia, a Firenze, si trova il Ponte
all’Indiano (206 m)
In
collaborazione con Federico Borelli, ingegnere civile.
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