L’implantation sub-dermica consiste
nell’inserimento di gioielli o perle sotto la pelle, generalmente
quella di braccia, mani e collo. Per motivi di sicurezza igienica le
perle utilizzate sono di solito in titanio, o in plastica di qualità
eleveta, e sono disposte in modo da formare decorazioni in rilievo:
segni, immagini, ma anche scritte.
L’implantation trans-dermica invece
è simile a un piercing molto elaborato: il gioiello in titanio, che
in questo caso è generalmente di forma allungata, viene inserito in
un foro, fatto passare attraverso la pelle e fatto uscire da un
secondo foro vicino, in modo che le due estremità rimangano visibili
in superficie.
Più complicata è l’implantation
extraoculare, cioè l’inserimento di perline di platino sotto la
congiuntiva dell’occhio: la superficie del bulbo oculare viene
rialzata e separata con un liquido, in modo da creare uno spazio dove
inserire decorazioni di perline a forma di cuore, di nota musicale o
di stella, alte circa 32 mm. L’operazione, che per ora è praticata
solo in una clinica medica di Rotterdam, è relativamente veloce, ma
i suoi effetti a lungo termine sono ancora sconosciuti.
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