giovedì 28 febbraio 2013

Cos’è l’ASCII art?

È un forma d’arte che utilizza i caratteri della tastiera del computer per creare immagini. L’ASCII (American Standard Code for Informations Interchange) è una tabella di caratteri standard presente in tutti i computer che nel 1968 fu scelta dall’ANSI, l’istituto nazionale americano che decide gli standard, come campione per uniformare le comunicazioni tramite le telescriventi.
Per creare un’immagine in ASCII art si può usare un semplice programma di scrittura, come Word. Per prima cosa si sceglie un font, di solito uno a larghezza fissa, cioè con tutti i caratteri larghi uguali come il Courier o il Lucida Console, per facilitare la costruzione della figura. Poi si procede a disegnare contorni, spazi e rilievi agendo sulla formattazione del testo: per esempio per creare le zone d’ombra di un volto le lettere devono essere molto vicine, mentre nelle zone di luce, come occhi o guance è meglio che siano ben distanziate. Anche la scelta delle lettere è importante: per le pupille sono adatte le lettere tonde, come le “o” o le “@”, mentre i contorni hanno bisogno di caratteri stretti, verticali come “i”, “/” , “|”, e orizzontali come “_”, “^”, ”,” o “.”.

Storia È di fatto l’evoluzione dell’arte tipografica, di cui un primo esempio è il topo disegnato con le lettere pubblicato nel libro “Alice nel paese delle meraviglie” del 1865. In seguito, con la comparsa della macchina da scrivere e delle telescriventi si organizzano numerosi concorsi di disegni creati con i caratteri, come la Farfalla di Flora Stacey, del 1898. A metà degli anni ‘60 l’avvento del computer favorì l’ASCII art: all’epoca infatti non esistevano i programmi di grafica, e si utilizzavano i caratteri anche per costruire diagrammi, grafici e disegni elementari, come gli emotycons, tutt’ora attuali. Due raccolte dal titolo “Silly Cows” e “Spy at the wall” sono considerate le prime opere in ASCII art.

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