Le
superfici convesse, come il retro dei cucchiai, deviano la luce verso
l’esterno quindi riportano immagini larghe e arrotondate, ma sempre
dritte: il fuoco infatti si trova dietro gli specchi. Di conseguenza
lo spettatore non si vede capovolto perché non può mai trovarsi
oltre il fuoco (cioè dietro lo specchio).
giovedì 28 febbraio 2013
Perché se ti specchi nella parte concava del cucchiaio ti vedi al contrario?
Si
tratta di una legge fisica. I raggi di luce colpiscono gli specchi in
direzione parallela, e per riflessione vengono respinti in diversi
modi a seconda della superficie riflettente. Negli specchi piatti i
raggi vengono respinti in parallelo per riflessione e restituiscono
un’immagine liscia, quindi reale. In quelli concavi invece i raggi
respinti vengono riuniti al centro della superficie rientrante
(fuoco). L’immagine restituita dell’osservatore cambia a seconda
della sua posizione rispetto al fuoco: se non lo attraversa egli si
vede dritto, anche se più alto e grasso; se invece va oltre il fuoco
vede la sua figura capovolta perché attraversa il punto in cui i
raggi delle due immagini (reale e riflessa) si incrociano. Davanti
alla parte concava dei cucchiai l’osservatore è sempre oltre il
fuoco, a causa dell’angolo di curvatura della superficie.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento