giovedì 28 febbraio 2013

Cos’è l’acchiappasogni?



È un oggetto di manifattura tipico degli Indiani d’America, che viene appeso sopra i letti per trattenere gli incubi della notte. Nella lingua della tribù dei Chippewa acchiappasogni si dice
asabikeshiinh, cioè ragnatela: è infatti costituito da una rete fissata all’interno di un cerchio in salice, sul quale vengono appesi oggetti simbolici o di abbellimento, come piume e perline.
La prima testimonianza scritta sull’esistenza di quest’oggetto risale al 1929, quando la studiosa Frances Densmore descrisse un cerchio magico in cui era tessuta una rete, usato dai Chippewa per catturare i demoni.
Esistono molto leggende sulle origini dell’acchiappasogni anche se quelle reali rimangono incerte. Secondo una leggenda dei Chippewa per esempio la Donna della Medicina ordinò alle giovani madri del suo villaggio, preoccupate perché gli incubi continuavano a disturbare il sonno dei loro piccoli, di tessere una rete attorno a un cerchio di acero con uno spago urticante, lasciando al centro un’apertura, e di colorarla di rosso con le erbe sacre. I sogni dello Spirito Benefico sarebbero volati dalle piume magiche attaccate al cerchio nel sonno dei bambini attraverso il buco al centro, mentre quelli dello Spirito Cattivo sarebbero rimasti imprigionati nella rete, per scomparire alle prime luci del giorno.

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