Il
tartaro è un’evoluzione della placca: quest’ultima infatti, se
non viene costantemente rimossa con lo spazzolino da denti, si
mineralizza a causa dei depositi di sali di calcio, diventando una
sostanza calcarea molto dura, che può essere eliminata solo dal
dentista tramite apparecchi meccanici o ad ultrasuoni. Placca e
tartaro si depositano maggiormente sul margine gengivale dei denti, o
tra un dente e l’altro, e rilasciano sostanze acide che rimangono
incollate alle superfici, provocando gengiviti (quando irritano le
gengive) o carie (quando intaccano lo smalto dei denti).
giovedì 28 febbraio 2013
Che differenza c’è tra placca e tartaro?
La
placca è un sottile strato adesivo di batteri della cavità orale,
che si forma costantemente sopra la superficie dei denti. Questi
batteri reagiscono col cibo, e aumentano di numero grazie al contatto
con alcune sostanze presenti nei cibi che ingeriamo, come il
glucosio, negli alimenti zuccherati, il lattosio, nel latte, o
l’amido. Queste sostanze favoriscono l’aumento dei batteri della
placca, e la loro adesione ai denti.
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