L’Aum,
o om,
per la religione induista è il suono primordiale che ha dato origine
alla creazione del mondo, manifestazione dell’Aum stesso. Viene
citato per la prima volta nei testi Veda, le più antiche scritture
induiste: all’inizio dio era senza forma, unico. Un giorno espresse
il desiderio: “io sono uno, diventerò molti”, per sperimentare
l’amore per l’altro, e questa volontà divenne un suono, l’aum.
È rappresentato con una sillaba in Temil, una lingua indiana, che
ricorda la testa d’elefante di Ganesh, una delle forme del dio.
La mezzaluna è un simbolo della
religione islamica, dall’epoca dell’impero ottomano. Ha però
origini molto antiche, anche se incerte: nell’epoca pre-islamica
gli antichi Arabi erano conosciuti come i seguaci del culto della
Luna e del Sole: Allah era la suprema divinità lunare maschile e
Allat la dea solare femminile.
Lo scudo di David è il simbolo
della religione ebraica. La stella a sei punte raffigura due
piramidi: quella con la punta in alto rappresenta il potere umano,
rivolto verso il cielo, il modello divino, e quella con la punta in
basso il potere religioso, che ispira all’uomo le leggi. Le sue
origini precedono l’ebraismo: si trovano esagrammi incisi su
antichi templi indiani, per indicare il perfetto equilibrio tra dio e
l’uomo, ma anche come amuleto in pratiche occulte di diverse
civiltà antiche, come i Greci o gli Egizi.
La svastica, o croce uncinata è
il simbolo principale del Giainismo, una religione indiana, ma la si
trova anche in altre tradizione: per esempio incisa sulle porte di
templi induisti, o per indicare le orme del Budda. È composta da
quattro assi che terminano con un “uncino” rivolto a sinistra, e
rappresenta il movimento solare e le quattro direzioni cosmiche. Ha
origini probabilmente in Mesopotamia, come simbolo di porta fortuna e
fertilità.
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