giovedì 28 febbraio 2013

Quando è stata abolita la pena di morte in Italia?

Il testo della Costituzione Italiana, entrata in vigore il 1 gennaio 1948 abolì definitivamente la pena capitale per tutti i reati civili e militari commessi in tempo di pace. Nel Codice Penale di guerra invece rimase fino al 13 ottobre 1994, quando venne promulgata la legge che la sostituì con l’ergastolo.

In tempi meno recenti fu soppressa altre volte: nel 1786 il Granducato di Toscana fu il primo paese al mondo ad abolire la pena capitale e la tortura. Nel Regno d’Italia invece restò in vigore fino al 1889 quando fu abolita dal nuovo Codice Penale. Non era però di fatto più praticata dal 1877, l’anno dell’amnistia generale voluta da Umberto I di Savoia.
Nel 1926 però fu reintrodotta da Benito Mussolini per i crimini contro il governo e la famiglia reale. Quattro anni dopo il codice penale Rocco la estende ai reati gravi comuni.
L’ultima condanna a morte fu eseguita mediante fucilazione il 4 marzo 1947 alle Basse di Stura vicino a Torino, a danno di tre autori di omicidi a scopo di rapina.

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