La
gestione delle copie invendute, dette anche “rese”, viene
affidata dagli editori ad aziende specializzate che, prima di portare
i giornali al macero, hanno il compito di prelevarli dalle edicole,
contarli e dividere le copie da riconsegnare all’editore sotto sue
indicazioni da quelle da smaltire. Da queste ultime vengono tolti
eventuali involucri di cellophane e allegati, come dvd, borse, ecc.,
che rappresentano rifiuti speciali.
Una
volta liberati da tutto ciò che non è carta questi giornali, sempre
su direttiva dell’editore, vengono macerati, cioè messi in grandi
vasche chiamate presse, triturati e sminuzzati. La carta così
ottenuta viene imballata e presa in consegna dalle aziende che si
occupano del recupero della carta da riciclo, dove, tramite sostanze
chimiche, viene ripulita dall’inchiostro e spappolata. La pasta che
si ricava alla fine di questo processo diventa carta riciclata, usata
per la maggior parte per confezionare materiale per imballaggi, come
le scatole o gli strati esterni delle confezioni alimentari, oppure
prodotti di tipo igienico-sanitario.
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